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Favole e giallo poliziesco non vanno molto d’accordo, almeno fino al 2023. Ebbene delle grandissimi menti giapponesi hanno voluto far uscire, pure doppiato in italiano, per Netflix ‘Once upon a Crime’.
Trama:
Cappuccetto Rosso, ebbene lei, sta facendo il solito giro della foresta per arrivare alla grande città quando immancabile come non mai, una fata, una strega dall’aspetto, tutto un film recitato, senza particolari effetti, in stile americano, come quelli della Marvel per far capire, si palesa con il principio di far diventare bella Cappuccetto (la bellezza è cosa più importante per il regno). Sfortunatamente non è capace di rendere belle delle scarpe, così quando le fa diventare fangose, quando esse vengono perse per il ruscello, un fiumiciattolo, esse vengono prese e messe da una ragazza conciata male che sta pregando davanti una tomba, Cenerentola. Ebbene fin qui la storia, a parte crossover di personaggi delle fate è più o meno classico. Dopo la volontà di rendere bella la ragazza per incontrare il principe, poco azzurro di colore, si scorge la seconda fata/strega, brava nel rendere delle scarpe delle scarpette di cristallo (ebbene non bastava una sola fata o strega per questo). Durante il viaggio nella carrozza zucca guidata da un topolino umanizzato, trucco bellissimo, essa va a colpire un corpo, e qui partono le indagini di Cappuccetto, una Sherlock vestita di rosso, elegante pure per la magia fino a mezzanotte, che condurranno a fare scoperte e ipotesi. Insomma un crime che segue dopo il ballo classico alla Cenerentola, con la scoperta del cadavere, il coiffeur più famoso del regno, che fa tagli pure alla famiglia reale, e riceve su appuntamento, incriminazioni e incriminazioni, prove su prove, che porteranno alla verità e chi ha ammazzato questo parrucchiere dal passato poco pulito.
Commento:
Mi ha fatto ridere, come prima cosa c’è questo. Le scene recitate sono state divertenti, la strega che prova a convincere Cappuccetto a farla diventare bella, magie non fatte bene, cose comiche incredibili. Anche il fattore classico dalla scena del ballo, alla scena, e qui mezzo spoiler, della scarpetta di cristallo, ma usata per capire una colpevolezza, tutto bello, non posso dire di più. Per chi vuole vederlo, sa anche solo il nome, o ha letto questa recensione, lo consiglio vivamente. Posso dire che per la prima volta una specie di live action giapponese ben riuscito c’è stato, pensato e fatto bene, in ogni suo aspetto, dal più grande al più piccolo, anche i dettagli sono stati fatti a opera d’arte. Un bel finale, con tanti colpi di scena, e sì per me è un bellissimo film che potete vedere anche per rilassarvi, una chicca di film. |
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